LA PEDAGOGIA ANTROPOSOFICA

I fondamenti e le fonti della pedagogia a cui il movimento Waldorf fa riferimento vanno ricercati nell’Antroposofia, di cui fu promotore Rudolf Steiner, che possiamo interpretare come un sistema di pensiero che fonda le sue radici in una visione scientifico/spirituale che è “via di conoscenza dell’uomo e del mondo”.

I principi ispiratori della pedagogia Antroposofica (più comunemente conosciuta come pedagogia Steiner Waldorf) risalgono al 1919 quando a Stoccarda Emil Molt, direttore della fabbrica di sigarette Waldorf-Astoria, chiese a Rudolf Steiner di occuparsi della direzione pedagogica di una nuova scuola fondata per i figli dei propri operai.

La tradizione pedagogica Waldorf si sviluppò e si diffuse a partire da quella esperienza, dal corpus teorico e dalla pratica educativa che ne derivò, prima nell’Europa continentale e poi nel resto del mondo: attualmente le scuole Steiner Waldorf, diffuse in più di 80 paesi dei cinque continenti con una grande concentrazione in Centro e Nord-Europa e Stati Uniti, rappresentano uno dei movimenti di scuole laiche indipendenti maggiormente diffuso al mondo, raggiungendo una popolazione scolastica che supera il milione di allievi. Negli ultimi dieci anni si assiste ad una rapida espansione di realtà scolastiche che adottano la pedagogia Steiner-Waldorf in tutti i continenti e tutte le culture del mondo.

Al centro della pedagogia Waldorf c’è il bambino riconosciuto nella sua unicità di essere umano composto da corpo, anima e spirito. L’obiettivo della pedagogia steineriana è dunque quello di educare in modo armonico le facoltà cognitivo-intellettuali (pensiero), quelle creativo-artistiche (sentimento) e quelle pratico-artigianali (volontà), seguendo i ritmi naturali di maturazione fisica e psicologica di ogni allievo.

La pedagogia Waldorf si propone come una via educativa che parte dall’osservazione antropologica dell’essere umano in divenire che in sé manifesta, nelle diverse fasi del suo sviluppo (che Steiner indicò scandito di settennio in settennio), evidenti trasformazioni fisiche che corrispondono ad una maturazione dell’anima. Tale osservazione del bambino tradotta in arte pedagogica, consente all’individuo di sperimentare intimamente una sempre maggior consapevolezza di sé e del proprio relazionarsi con il mondo. E’ quindi necessario che il maestro offra al bambino il nutrimento adeguato per ogni determinata momento della sua crescita.

Solo con una profonda consapevolezza della dimensione antropologica come guida dell’agire educativo e approfondendo sempre più gli elementi conoscitivi che stanno a fondamento della Pedagogia, chi educa potrà accompagnare il bambino senza punizioni, competizioni, soverchiante senso del dovere o eccessivo carico prestazionale.

Nel primo settennio di vita il bambino è un essere unitario, totalmente organo di senso. I suoi sensi corporei non sono infatti differenziati come nell’adulto, ma si aprono e fanno entrare il mondo senza filtro alcuno, plasmandolo nella sua totalità attraverso tutto ciò che accade intorno a lui: ogni stimolo proveniente dall’ambiente esterno lo influenza arrivando ad agire anche sulla formazione degli organi interni.

A partire da questa consapevolezza si sviluppa tutta la proposta educativa per il primo settennio, proposta che ha nell’elemento del ritmo il principale strumento pedagogico (nell’alternarsi di momenti di concentrazione a momenti di espansione) in una atmosfera di cura, di calma e calore; fino al raggiungimento della maturità scolare il bambino non viene sollecitato da un punto di vista cognitivo, ma gli sono portate incontro tutta una serie di attività e proposte che formano ed educano l’ambito corporeo (libertà nel gioco e nel movimento, attività per lo sviluppo della motricità fine, equilibrato rapporto con la natura etc) ed immaginativo (fiabe narrate, canti, girotondi, teatrini etc).

Nel secondo settennio il maestro Waldorf accompagna ogni bambino nelle varie fasi del suo sviluppo attraverso un’offerta formativa completa che esplora e approfondisce tutti gli ambiti delle materie scientifiche, umanistiche, artistiche e tecniche. In questo modo forniamo ad ogni allievo gli strumenti e le risorse necessarie per crescere in modo sano ed equilibrato, lasciando emergere tutti i suoi talenti e le sue unicità che sono sempre armonizzate e inserite nella cura della vita sociale della classe e della comunità scolastica.

La finalità della pedagogia Steiner Waldorf non riguarda esclusivamente l’apprendimento inteso in termini cognitivi, ma è volta a promuovere lo sviluppo di persone che nell’età adulta possano esprimere al meglio i propri talenti e capacità individuali mettendoli a servizio della comunità, persone il più possibile autonome e indipendenti in grado di collaborare e cooperare all’interno del contesto sociale in cui si trovano.